Necropoli di Brodu

Complesso funerario prenuragico con domus de janas usate come sepolture collettive durante il Neolitico.

Necropoli di Brodu
4 minuti di lettura |

Necropoli di Brodu

Comune : Oniferi
Provincia : NU
Tipologia : Domus de Janas
Latitudine: 40° 19' 19.00" N
Longitudine: 9° 10' 24.00" E

Contatti

  • Proloco di Oniferi
  • +393517870367
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  • Il sito è gestito dal Comune in collaborazione con la Proloco. È possibile ricevere informazioni e prenotare per visitare il sito su appuntamento contattando la Proloco di Oniferi tramite telefono o Whatsapp.

Informazioni di accesso

Dal km 57 della SS129 prendere lo svincolo per la SP47 fino a raggiungere il cartello con l'indicazione per la necropoli. Oltrepassato un cancello, percorrere una strada sterrata per circa 350 m. Proseguire a piedi lungo una stradina per circa 200 m, fino a raggiungere le domus de janas.

La necropoli è ubicata sul pendio della bassa collina trachitica di Brodu, sulla quale svetta l’omonimo nuraghe. La vegetazione si compone di quercia da sughero, olivo e rovo. Il Riu Pedrosu scorre a 100 m dall’area archeologica, mentre a testimonianza della frequentazione neolitica dell’area si segnalano i menhir di Sos Séttiles, distanti circa 1,9 km.

Le prime notizie della necropoli si devono a Lovisato (1886) e a Taramelli (1931), che specifica l’assenza di rinvenimenti. Nel 1966 Ercole Contu approfondisce lo studio della necropoli segnalando come le tombe siano state violate e rinettate in antico e pone l’attenzione sui motivi d’arte presenti nelle tombe. Successivamente, la necropoli è stata studiata da diversi ricercatori.

L’escavazione delle tombe si colloca nell’ambito della cultura di Ozieri. L’attribuzione cronologica si basa sui confronti delle planimetrie e dei motivi d’arte presenti con quelli noti in analoghi contesti indagati archeologicamente. Il rinvenimento negli anni Sessanta, in sede di sopralluoghi, di forme vascolari attribuibili alle culture del Vaso Campaniforme e di Bonnanaro testimoniano la continuità d’uso durante tali periodi.

La necropoli si compone di quattro ipogei pluricellulari a proiezione longitudinale, con dromos di accesso e una planimetria semplice, sviluppata in lunghezza (Tipo 4, Tanda 2021), longitudinalmente rispetto al bancone roccioso. Nelle Tombe III e IV si osservano motivi decorativi scolpiti e dipinti.

La Tomba IV

È la più rilevante della necropoli per la presenza di motivi corniformi scolpiti che rappresentano una varietà non attestata altrove del Tipo XIX di Tanda (2021).

La sepoltura ha uno sviluppo planimetrico a “T” ed è preceduta da un dromos (4,50 m) che termina in un padiglione. Un portello trapezoidale consente l’accesso all’anticella. L’anticella di forma quadrangolare (lungh. m 0.80; largh. m 0.97; alt. m 1.14), presenta il soffitto a un unico spiovente, con inclinazione verso l’esterno. Sulle pareti, lisce, sono visibili i segni dello strumento di rifinitura e tracce di intonaco dipinto in ocra rossa. Dall’anticella si accede alla cella principale tramite un portello. Ai lati del portello e sulla parete sinistra sono state escavate piccole nicchie, due delle quali dotate di portello quadrangolare. Sulla parete destra, invece, è presente un portello quadrangolare, interpretabile come l’inizio dello scavo di una cella non ultimata.

Il portello di accesso alla camera principale è decorato da un motivo a rilievo (largh. 1,09/1,28 m, alt. 1,52 m), formato da una cornice scolpita che delimita per tre lati il portello ed è sormontato da quattro corna bovine stilizzate inscritte le une nelle altre. Il motivo è schematizzato secondo una serie di bande rettilinee orizzontali, a rilievo, che piegano ad angolo retto verso l’alto per terminare a punta. Sul rilievo sono ancora presenti tracce di intonaco dipinto in ocra rossa.

La cella principale (lungh.: 3,10 m; largh.: 2,90 m), presenta una pianta rettangolare. Sul soffitto, piano e inclinato verso l’interno, è resa ad incisione la raffigurazione di una trave del tetto.

Nella parete di fondo si aprono gli ingressi ad altre due celle quadrangolari. La cella a sinistra (lungh. m 1,40; largh. 1,95 m; alt. 1,10 m), di piccole dimensioni, risulta sopraelevata rispetto al piano di quella principale, mentre l’ambiente a destra (lungh. 1,37 m; largh. 1,60 m; alt. 1 m), rettangolare, è sullo stesso livello. Da questo ambiente, sulla parete sinistra, si apre un portello quadrangolare sopraelevato che consente l’accesso all’ultimo vano della tomba, quadrangolare (lungh. 1,60 m; largh. 1,77 m; alt. 0,78 m).

Bibliografia

  1. Floris F. 2023, La necropoli di Brodu, Oniferi (Nu), in G. Tanda, L. Doro, L. Usai, F. Buffoni (eds.), Arte e architettura nella Sardegna preistorica. Le domus de janas (candidatura unesco 2021), Cagliari: 228-231.
  2. Sanciu G. 2018, Oniferi. La necropoli ipogeica di Sas Concas, Sardegna archeologica, Guide e Itinerari 64.